Sardegna
Nel Sinis in bicicletta
Ambiti Interessati
CITTA' E BORGHI - AREE PROTETTE - SPIAGGE - NATURA - CULTURA - ARCHEOLOGIA

I crocieristi, sbarcati nel porto di Oristano di buon mattino, attraverso un servizio navetta si dirigono verso la vicina penisola del Sinis: qui inforcano le biciclette ed iniziano un tour lungo la parte terminale della penisola, importante oasi naturalistica che arriva sino alla borgata marina di San Giovanni. Gli ospiti poi visitano le rovine dell’antica città di Tharros, fondata dai Fenici nell’VIII secolo a.C. e successivamente conquistata dai Romani, per poi essere governata prima dai Vandali e poi dai Bizantini; poco prima del pranzo visitano anche l’antica Chiesa Romanica del VI secolo di San Giovanni di Sinis. Successivamente ci si posta nella Peschiera Mar’e Pontis, nei pressi dello stagno di Cabras, dove, dopo la visita che illustra l’allevamento dei muggini e la produzione della bottarga, importante prelibatezza isolana e Prodotto Agroalimentare Tradizionale, è possibile effettuare un pranzo a base di pesce locale, in compagnia dei pescatori. Successivamente si torna a Cabras per visitare il museo Civico “G. Marongiu” dove sono esposti alcuni dei Giganti di Mont’e Prama. Dopo la visita è previsto il rientro verso il porto di Oristano, a metà pomeriggio. 

ACCESSIBILITÀ
Facile
Porto di Oristano
Il porto di Oristano è il crocevia marittimo della provincia coi suoi servizi e coi suoi venti ettari di estensione. La sua storia è antichissima, risale al tempo dei Fenici la sua attività commerciale grazie alla sua posizione favorevole agli scambi col Mediterraneo, oggi ampliati allo scenario internazionale con la rotta Suez-Gibilterra. 
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Penisola del Sinis
Situata a ovest dell’isola, da Capo Manno a Capo San Marco, a nord di Oristano, la penisola del Sinis cattura l’attenzione per i paesaggi incontaminati e la ricchezza di biodiversità che la rendono un vero e proprio Eden sardo.
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Borgata marina di San Giovanni in Sinis
Sant’Uanni, alias San Giovanni sulla carta, prende il nome dall’omonima chiesa bizantina ed ospita una borgata marina a dir poco unica. Ad un centinaio di metri da Tharros, è situata quasi alla punta della penisola, tra il Mari Mortu (Mare Morto) e il Mari Biu (Mare Vivo). 
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L’Antica città di Tharros
Nel punto più meridionale della penisola del Sinis sorge l’antichissima Tharros, un florido centro dell’epoca fenicia. Già frequentata dai cercatori di tesori nel XVII sec, divenne due secoli dopo punto focale degli scavi archeologici in Sardegna.
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Antica Chiesa romanica di San Giovanni in Sinis
Tra i gigli delle spiagge, simbolo di purezza tenace, e gli antichi sentieri che conducono a Tharros, nel VI sec viene edificata la chiesa di San Giovanni in Sinis, una delle più antiche della Sardegna.
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Peschiera Mar’e Pontis
Senza dubbio un’attività che nella penisola del Sinis non si trascura è la pesca. Il territorio offre svariate occasioni agli sportivi che amano far abboccare all’amo qualche delizioso pesciolino. A partire dal porto di Oristano fino allo stagno di Cabras e alla peschiera Sa Pischera e Mar’e Pontis, godono di una produttività costante e cospicua del luogo. 
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Città di Cabras
Tra Oristano ed il suo bellissimo mare troviamo Cabras col suo incredibile stagno e coi suoi imperdibili profumi e sapori. Cuore della penisola, Cabras risulta abitata sin dal neolitico e lo dimostrano i resti rinvenuti presso Tharros, antica città fenicia, che oggi presenta una popolazione non foltissima, ma tuttavia ci si può perdere nel fascino di questo piccolo centro.
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Stagno di Cabras
Sembra impensabile un tour della penisola sarda senza una sosta allo stagno Cabras, attrazione imperdibile per gli amanti della natura e della tranquillità. Oggi considerata la più importante area umida della Sardegna, lo stagno, patrimonio accuratamente tutelato, vanta una ricchezza di biodiversità a dir poco stupefacente che primeggia in tutta la regione come sito di interesse comunitario e che attualmente chiama a sé gli avventurosi per una sosta all’insegna di emozioni indimenticabili.
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Museo G. Marongiu
Il museo Giovanni Maronghiu è senza dubbio la più affascinante attrazione culturale della penisola dopo Tharros, di cui ospita i reperti. Inaugurato nel 1997 e attualmente curato dal prof. Sebis, il museo Maronghiu di Cabras consta di significative testimonianze del periodo prenuragico e nuragico provenienti da Cuccuru is Arrius, da Tharros ed altre località, tra cui il preziosissimo relitto romano ritrovato a Mal di Ventre, isolotto della penisola del Sinis, nel 1989.
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