Senza dubbio un’attività che nella penisola del Sinis non si trascura è la pesca. Il territorio offre svariate occasioni agli sportivi che amano far abboccare all’amo qualche delizioso pesciolino. A partire dal porto di Oristano fino allo stagno di Cabras e alla peschiera Sa Pischera e Mar’e Pontis, godono di una produttività costante e cospicua del luogo.
Si tratta di un luogo che non offre soltanto generose varietà di pesci, ma anche una storia lunga a partire dai Fenici.
Sou Poazziu, residenza settecentesca, è un casale di due piani con terrazza, erto con lo scopo di sorvegliare i lavori. Gli altri dieci fabbricati, alcuni dei quali costruiti in epoca più recente, avevano invece lo scopo di custodire gli strumenti della pesca, di lavorare il pescato e di venderlo, ma anche di offrire una location in cui consumarlo (di fatti vi è la S’a osteria) e favorire il riposo dei pescatori.
Il luogo in cui ringraziare l’abbondanza è Santu Bissenti (San Vincenzo), era nello stesso periodo del Sou Poazziu costruita con mattoni crudi, ora sottoposta a restauro.