C’era una volta, era il lontano anno 1000, un gruppo di avventurieri e pescatori spagnoli che durante una delle loro spedizioni in mare, a causa di una violenta tempesta, finirono per naufragare.
Ma per loro fortuna a trarli in salvo fu una piccola baia celata tra le rocce che in poco tempo divenne la loro dimora. Il loro capo, un certo “Capitan Donderos”, decise di stabilirsi definitivamente proprio lì, in quel piccolo fazzoletto di terra bagnato dalle acque liguri, conosciuto oggi da tutti come Boccadasse.
Questo piccolo borgo marinaro, a due passi dal centro di Genova, ha continuato a preservarsi inalterato affrontando il tempo e la modernità del capoluogo, sfoggiando pittoresche barchette galleggianti o adagiate sulla piccola spiaggia. Le colorate casette in sfumature pastello si presentano addossate le une alle altre ed incastrate alla perferzione in modo da poter beneficiare dell’aria salmastra, sono un vero e proprio dipinto degno del più capace pittore paesaggista.
Non esiste un genovese che non abbia desiderato almeno una volta nella vita un bel gelato a Boccadasse, basta attraversare le crêuze, le tipiche viuzze, presenziare dinanzi l’antica Chiesa di Sant’Antonio e addentrarsi per Corso Italia, dove in mezzo ai locali che oscillano tra lusso e sobrietà, avrete solo l’imbarazzo della scelta per gustare ciò che volete, il tutto sullo sfondo di un villaggio rimasto sospeso nel tempo.